Contropotere “È Arrivato Ah-Pook”
VIDEOALBUM, 2020

“Siamo nutriti e imboccati quotidianamente di notizie di morte, di esecuzioni, di assassini [...] che tutti vedano con chiarezza attraverso l’inganno che induce in confusioni [...] il lunch al quale si è invitati sarà un banchetto completo di questa totale nuda consapevolezza”.
W. S. Burroughs

Gabriele Marchina - Contropotere “È Arrivato Ah-Pook”

VISIONI DA UN FUTURO REMOTO
di Alessandro Amaducci

La serie di video musicali che accompagna il progetto musicale Contropotere è un viaggio nelle possibilità stilistiche ed estetiche di trasformazione in immagini in movimento di un concetto astratto esplicitato dal titolo. Ogni episodio risolve questo compito in modo inaspettato e visionario, squadernando anche una varietà suggestiva di tecniche: riprese dal vero, rielaborazioni di materiali foundfootage, animazioni digitali, adottando di volta in volta formule pseudo-narrative, poetiche o totalmente astratte, ed evitando il più possibile lo stereotipo “alla MTV” della visualizzazione del gruppo per formare un’antologia di vere e proprie opere audiovisive autonome e allo stesso tempo collegate fra loro dal concept musicale. Le canzoni non vengono semplicemente illustrate dalle immagini in movimento, ma ricontestualizzate, rivestite di estetiche a volte riconoscibili (il cyber-punk, la cultura rave antagonista, l’esoterismo tecnologico) a volte molto personali, dimostrando la volontà di guidare lo spettatore in territori visivi inaspettati dove i singoli autori reinterpretano secondo la loro personale estetica le atmosfere e i testi delle singole canzoni.

Gabriele Marchina - Contropotere “È Arrivato Ah-Pook”

Tramite squarci di futuro e improvvise immersioni nel passato, l’immaginario generato dalle opere video costruisce una sospensione temporale che ricorda le utopie negative, immagini post-atomiche e scenari apocalittici di un futuro remoto dove la sopravvivenza dell’essere umano (o del rimanere umano) deve misurarsi quotidianamente con un esterno minaccioso, dominato da forze superiori e incontrollabili: le convenzioni. Ma in questo quadro - apparentemente senza via di fuga - la resistenza diventa una possibilità concreta nella misura in cui si nutre della forza delle immagini, a patto che diventino visioni. «Questo è il tempo degli assassini»: il verso di Arthur Rimbaud che riecheggia in una canzone del gruppo invita lo spettatore a trasformarsi, come gli artisti che hanno realizzato i video, in un veggente: un visionario che attraverso le immagini è comunque in grado di cambiare il mondo. Ma per fare ciò bisogna distruggere le immagini di un mondo del passato che ostinatamente vuole mettere ordine, creare regole, ingabbiare l’incontrollabile forza vitale della creatività.

Gabriele Marchina - Contropotere “È Arrivato Ah-Pook”

DALLE NEBBIE, AH POOK TORNA PER UNA NOTTE.
di Alli e Ash

Riproposta con la formazione del 1986, con la sostituzione di Bostik (tastiere) impossibilitato a partecipare per quell’occasione, con Luca (chitarra), Alessia alla voce e Lavinia dell’ultima formazione che ci ha raggiunti sul palco. Sono stati chiamati tutti i componenti delle varie formazioni ma alla fine si è concretizzata la formazione dell’86 con l’dea di riproporre il Concept tape. Uno spirito di libertà, creatività e sperimentazione che attraversa da sempre la storia umana.

Gabriele Marchina - Contropotere “È Arrivato Ah-Pook”

William Burroughs (che fu ispiratore di altri lavori della band tra cui l’ultimo “Cyborg 100%” del 1994), scrittore, saggista e pittore statunitense vicino al movimento della Beat Generation, pubblicò nel 1979 “Ah Pook is here”, a sua volta ispiratosi alla simbologia della civiltà Maya. Ah Pook is here. La storia di Burroughs infatti racconta di un antico testo Maya che cela il segreto per la costruzione di una macchina in grado di controllare l’intera umanità ritrovato da un miliardario cinico, magnate dei giornali privo di scrupoli. Il simbolo del potere imposto. Ma dalle nebbie del passato emerge la divinità Maya, Il dio Ah Puch. Lo scarnificato, il dio della morte che scatenerà flagelli biologici sull’umanità per impedire al miliardario di ultimare il suo folle piano. Le parole sono simboli e i simboli rappresentano archetipi. Un rito di libertà contro il suo opposto. Il controllo. Come scriveva Burroughs: “Usare il linguaggio per sfondare le mura culturali classiche, materialiste e razionaliste, che sono la più grande e lecita forma di controllo. La capacità di parola e scrittura è peculiare dell’essere umano e lo rende in grado di trasformare e trasmettere le informazioni alle generazioni future. Allo stesso modo, i linguaggi sono capaci di controllare le persone”. Dentro la simbologia. La Morte come simbolo della possibilità di rinnovamento e rinascita di ogni cosa manifesta attraverso il tempo e l’alchimia della trasformazione. L’alchimia del piombo che si trasforma in oro. Il controllo ha bisogno del tuo tempo. La coscienza, tanto sconosciuta, è fuori dal tempo, quindi immortale. La ricerca di quelle idee eterne più reali delle cose stesse, racchiuse negli archetipi. Un idealismo che si discosta dalle ideologie e dagli -ismi creati per dividere e controllare un’umanità che si nasconde dietro maschere e condizionamenti mentali e morali. La morte come simbolo unificante che rappresenta una rottura di schemi e condizionamenti imposti. Un pensiero libero che attraversa la storia e gioca con le forme attraverso la creatività di generazione in generazione. Arte/attivismo. La Destrutturazione di schemi mentali che intrappolano nell’ossessione dell’imitazione del meccanico ripetere-riprodurre-imitare-clonare. Un rito per tramandare e dare nuove forme creative a quello spirito senza forma che non muore mai, e che mai potrà essere ucciso.

Gabriele Marchina - Contropotere “È Arrivato Ah-Pook”

È ARRIVATO AH POOK, A BRIEF INTRO.
di Gabriele Marchina

Era il 2015/16 e vivevo facendo la spola tra Bologna, Brescia e Gorizia. Doveva uscire l’11° numero della mia fanza e avevo deciso di intervistare i Contropotere, così mi misi in contatto con loro e Bostik/Alli furono i due più interessati a rispondere alle mie domande. Il primo rispose per mail con il solito preistorico file di Blocco Note che spedivo ai gruppi, il secondo mi scrisse di suo pugno una lettera che mi venne recapitata di lì a poco (e che conservo ancora gelosamente in archivio). Nei mesi successivi, vista la vicinanza, andai spesso a trovare Alli nella casa che divide con la sua bellissima compagna nigeriana Anita, bevendo birre sul naviglio appena più in là. L’intervista uscì tra mille scongiuri all’indirizzo di quella pratica ormai desueta che è il taglia e incolla, mostrandosi come una delle più sincere e complete nella storia della mia zine. Mesi dopo ricevetti una chiamata dal sopracitato batterista che mi disse della reunion di “È arrivato Ah Pook” e della necessità di un videomaker che riprendesse la serata, nonostante ancora non fosse chiaro come si sarebbe usato il materiale. Ottimo: chiamai l’inossidabile Tuby come spalla nelle riprese, e il giorno del concerto partimmo da Brescia con Angelone, Ale e Beppe, con bagagliaio pieno di distro, birre e striscioni. La serata passò velocemente e all’alba crollammo tutti in macchina. Nei giorni successivi, maturai la convinzione che un semplice montaggio live non avrebbe reso giustizia alla storia di una band che in 30 anni ha saputo evolversi ed innovare come pochissime altre. In quei mesi avevo appena scoperto i The Residents ed ero totalmente assorbito dalle loro pratiche artistiche, così dopo la visione di alcuni loro video mi si accese una lampadina: trovare 6 registi disposti a interpretare i 6 pezzi della tape. Figo eh? Più facile a dirsi che a farsi. Entusiasmo +100, budjet +0. Iniziai così un’odissea che mi portò a mandare centinaia di messaggi, chiamate, mail, per trovare videomakers (o semplici entusiasti del mezzo) da immolare alla causa. Qualcuno conferma e sparisce, qualcuno non conferma, qualcuno temporeggia, tutti bestemmiano. Dopo 3 anni, quello che avete tra le mani è il risultato di un’operazione collettiva che non avrebbe potuto avere esito tanto positivo senza il massimo sforzo da parte di tutti gli individui che, volenti o nolenti, si son lasciati coinvolgere. Al di là della facile retorica, un grazie a chiunque abbia creduto in quest’operazione.

AVREMO CURA DI REALIZZARE TUTTO CIÒ CHE L’OSSESSIONE DELLA REALTÀ HA DICHIARATO ASSURDO.

Gabriele Marchina - Contropotere “È Arrivato Ah-Pook”